Lettera aperta al Ministro Grillo
Roma, 23 luglio 2018
Egregio Ministro Grillo,
le zanzare sono purtroppo da anni una emergenza sanitaria anche nel nostro Paese. Trasmettono malattie pericolose come la Chikungunya (purtroppo presente nel nostro territorio) e causano ogni anno danni per oltre 100.000.000 di euro, senza contare il danno per la qualità della vita dei nostri concittadini.
Basterebbe effettuare le disinfestazioni nei luoghi e nei momenti in cui servono, invece di programmarle con due-tre anni di anticipo e poi sprecare solo veleno, inquinando inutilmente e sperperando soldi pubblici.
Il progetto ZanzaMapp nasce due anni fa su base volontaria tra ricercatori universitari, per coinvolgere a livello nazionale i cittadini nella segnalazione costante tramite app della presenza delle zanzare sul territorio, così da creare una mappa aggiornata in real-time dell’evoluzione storico-geografica dell’infestazione di zanzare, per permettere alle amministrazioni di combatterle esattamente dove e quando serve, senza sprecare risorse ed avvelenare inutilmente l’ambiente.
Questo progetto di Citizen Science vuole anche di essere un repository nazionale dei dati relativi alla presenza delle zanzare raccolti dai vari centri di ricerca e dalle varie aziende sanitarie, così da permettere la necessaria collaborazione per una analisi più completa e la creazione di modelli previsionali più efficaci.
Un progetto partito dal basso porta perciò ad una netta diminuzione dei costi per la Sanità nazionale per la cura delle varie malattie trasmesse dalle zanzare (più tutti i costi sociali e problemi connessi). L’uso da parte di cittadini ed amministrazioni di una semplice app riduce drasticamente i casi di infezione e porta ad un risparmio ingente (oltre ai benefici di salute pubblica). Il nostro progetto prevede anche strumenti più raffinati, ad es. trappole gestibili dai cittadini, per avere sul territorio strumenti scientificamente validati con una diffusione molto maggiore di quanto monitorabile dai (pochi e costosi) centri entomologici.
Le Nazioni Unite hanno riconosciuto la validità del nostro approccio, invitandoci (unico progetto italiano) a co-fondare il progetto mondiale “Global Mosquito Alert”, nato (con il nostro contributo volontario) a Ginevra nell’Aprile 2017.
Purtroppo il nostro progetto no-profit si è sempre basato sul contributo individuale di ricercatori non strutturati, che si fanno carico (contando unicamente sulle loro magre finanze) di un servizio utile all’intera comunità nazionale. Tutti gli appelli alle Istituzioni per aiutarci nei nostri sforzi sono finiti sistematicamente nel silenzio, nonostante il notevole successo sui media e tra i cittadini.
In mancanza di un contributo pubblico questo utilissimo progetto, che a fronte di investimenti modesti permetterebbe un sicuro risparmio a livello di spesa sanitaria, sarà presto costretto a chiudere i battenti. Le chiediamo perciò un incontro a stretto giro (anche considerando che è questo il periodo “caldo” per la lotta alle zanzare) per poter definire le garanzie economiche necessarie a portare avanti e sviluppare adeguatamente questo progetto necessario per la salute pubblica.
Cordiali saluti,
Cesare Bianchi, PhD
Fondatore del progetto ZanzaMapp